La fatturazione elettronica compie un anno
È già passato un anno dall’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Il primo gennaio dell’anno scorso è stato il primo giorno in cui le nuove norme sono entrate in vigore.
Giunti alla fine di questo anno, è lecito chiedersi quali siano stati i risultati.
La lotta all’evasione fiscale
L’obbligo della fatturazione elettronica ha determinato una vera e propria rivoluzione, che ha visto cambiare radicalmente le classiche procedure di emissione delle fatture, permettendo all’Agenzia delle Entrate di facilitare l’attività di controllo delle transazioni economiche.
Il risultato, che si è cercato di conseguire attraverso le nuove norme, era quello di sconfiggere l’evasione fiscale.
Tramite, infatti, l’invio obbligatorio digitale al SdI, l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione praticamente in tempo reale tutti i dati delle operazioni di vendita di qualsiasi soggetto Iva.
In questo modo, è praticamente impossibile omettere o manipolare un dato per poter evadere i tributi dovuti allo stato.
I risultati che emergono, ad un anno dall’entrata in vigore della fatturazione elettronica obbligatoria, sono veramente positivi.
I canali di trasmissione
Altissimo il numero registrato di File trasmessi:
Sono pervenuti, attraverso web service, circa 808 milioni di fatture e solo il 3% di esse non sono state approvate (circa 25 milioni).
È stato l’SFPT il canale di trasmissione più utilizzato, che registra più di un miliardo di file inviati complessivi.
Solo l’1,69% dei file inviati tramite SFPT sono stati rigettati, per un totale di 17 milioni di file.
Gli altri canali più utilizzati sono stati tre:
Il sito “fatture e corrispettivi”, che ha visto transitare 11 milioni di file.
Tramite pec sono stati inviati quasi 43 milioni di file.
La porta di dominio ha registrato il transito di poco più di mezzo milione di file.
I valori economici
Il numero totale fatture elettroniche transitate dal Sistema di Interscambio è stato di 1.824.757.078.
Tra queste, il 54% riguardava transazioni Business to Business (B2B) e il restante 44%, invece, riguardava transazioni Business to Consumer (B2C).
Le fatture emesse hanno raggiunto un valore economico complessivo di €3.733.255.184.240.
La raccolta IVA da parte dell’erario è stata di € 330.792.124.205.
