LA NECESSITÀ DI UNA CULTURA DELLA SICUREZZA
L’arma migliore contro la cybercriminalità sei proprio tu
In un mondo in cui risulta imprescindibile vivere a stretto rapporto con la tecnologia, le minacce informatiche utilizzano ogni mezzo per poter fare breccia nei sistemi designati come bersaglio.
Paradossalmente, molto spesso, è proprio l’utente di questi sistemi l’arma preferita dagli Hacker per portare a termine i loro attacchi.
Gli utenti, infatti, spesso risultano avere un ruolo chiave nel successo di un cyber attacco, anche se in maniera inconsapevole. Infatti, i criminali informatici, sfruttano la mancanza di cultura in materia di cybersicurezza dell’utente medio, approfittando della sua ingenuità.
Su questo presupposto nascono i cyberattacchi come il phishing, l’email fraudolente, il furto di credenziali, il caricamento di allegati dannosi ai programmi. Il comportamento umano risulta essere un fattore determinante anche nella fase di creazione, progettazione e costruzione dei sistemi.
I programmatori, che abbiano in mente di creare un software che sia utilizzabile, devono pensare alla sua sicurezza già nella fase di costruzione dello stesso, in modo da prevenire attacchi futuri che abbiano come via d’accesso debolezze riscontrate nella struttura originaria del sistema.
È importante sottolineare è che, al di là dei sistemi di sicurezza informatica che possono essere utilizzati, ciò che sta alla base di una buona protezione è sempre il modo in cui l’elemento umano approccia la tecnologia.
Questo fa dell’uomo, e soprattutto di come l’uomo pensa alle questioni di sicurezza, la prima e l’ultima linea di difesa, l’anello più forte e più debole della catena della sicurezza.
È tutta una questione di cultura.
Il possesso di una cultura influenza il comportamento in modo inconsapevole, istintivo e quindi senza sforzo. Una volta che una norma culturale diventa parte del nostro modo di pensare quotidiano, diventa abituale e automatica.
Questo significa avere una cultura della sicurezza.
Nella società frenetica in cui viviamo, quando il tempo per prendere una decisione è ridotto, spesso agiamo per analogia, forzando nuove realtà in schemi conosciuti. Avere una cultura della sicurezza ci permetterebbe di rispondere nel modo migliore e in maniera automatica ad una minaccia alla nostra sicurezza informatica, così da poterla neutralizzare in tempo.
Il modo migliore per costruire una cultura di massa in merito alla cybersicurezza è quello di investire nella formazione. Ormai, a livello sia professionale che personale, appare una mancanza troppo grande e penalizzante non disporre di alcuna competenza in materia di sicurezza informatica.
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